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Schäfer: "La Classe A non avrà eredi"

"Ridurre la complessità è un compito fondamentale per noi: per questo, portare la famiglia compatta da sette a quattro modelli è stato necessario in questo segmento": è quanto ha dichiarato il direttore tecnico della Mercedes-Benz, Markus Schäfer, a margine della presentazione mondiale della nuova CLA. Il Cto è stato categorico nel negare le insistenti indiscrezioni su un eventuale ripensamento riguardo la Classe A, al momento destinata a rimanere senza eredi. "Abbiamo bisogno di modelli che funzionino in tutto il mondo, Cina e Usa compresi: so che la hatchback è la prediletta in Europa, ma non rientrava nei piani e dovevamo fare delle scelte, anche difficili".

Formazione a quattro. Le voci attorno a un dietrofront, per il quale spingerebbe una fronda della massima dirigenza della Casa, sembrano dunque di fronte a uno stop definitivo. Che delinea, a questo punto, una gamma destinata a non andare oltre i quattro modelli. Non solo la Classe A non avrà una diretta discendente (così come le sorelle A Sedan e Classe B, sulle quali non ci sono mai stati dubbi), ma a quanto pare anche l'ipotesi di un'aggiunta inedita alla "squadra" destinata a sfruttare la nuova piattaforma multienergia Mma pare tramontata.

Piattaforma specifica per la piccola G. "La baby G non nascerà sulla Mma", ha risposto Schäfer a una domanda di Quattroruote, "perché se avessimo sfruttato la nuova piattaforma non avremmo potuto garantirle le capacità in fuoristrada che una Classe G deve avere. Utilizziamo i moduli disponibili al massimo delle possibilità di condivisione, dai powertrain ai software, ma per la baby G faremo una base specifica: la Mma non ci consentirebbe di montare le ruote del diametro necessario per un modello del genere, né di conferirgli la dovuta altezza da terra".

La sequenza dei lanci. La snellita gamma compatta a quattro punte, stando alle informazioni circolate in occasione dell'evento, dovrebbe dunque completarsi in meno di due anni. La CLA sarà seguita dalla variante Shooting Brake, che si è fatta brevemente intravedere alla prima mondiale in veste camuffata e che potrebbe prendersi i riflettori del Salone di Monaco il prossimo settembre, in vista di una commercializzazione entro la fine dell'anno. Il 2026 potrebbe essere, invece, l'anno dell'erede della GLB, che sarà seguita dalla nuova GLA, protagonista di un certo ripensamento che la riporterebbe più vicina alla formula originaria, meno da Suv e più da crossover sportiveggiante.

La CLA AMG sarà solo elettrica? L'architettura Mma, naturalmente, darà vita anche a modelli sportivi AMG. Ma a sentire i rumor della vigilia pare che la futura CLA 45 potrebbe essere declinata soltanto in versione elettrica, almeno in un primo momento. La nuova berlina compatta della Stella, impostata sulla piattaforma multi-energia, verrà proposta anche con un nuovo 1.5 turbobenzina mild hybrid a 48 volt, ma l'orientamento attuale sarebbe quello di riservare la sigla di Affalterbach al solo modello a zero emissioni. Non sono esclusi ripensamenti, in ogni caso: il marchio sportivo è tornato sui suoi passi anche di recente, aprendo a un ritorno del V8 sui modelli di fascia media.




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