Assieme a Golf e Passat, è una delle colonne portanti della produzione Volkswagen da quasi mezzo secolo. Un nome, una garanzia, e difatti la Polo continua a essere una delle compatte preferite dagli automobilisti di tutta Europa. Di recente ha beneficiato di un restyling, poco evidente alla prima occhiata ma di sostanza per quanto riguarda gli equipaggiamenti: specie ai capitoli tecnologia, Adas e infotaiment, è sempre più vicina alla Golf. Dalla gamma motori spariscono i turbodiesel, ma resta a listino l'apprezzata versione a metano. Oggetto della nostra guida all'acquisto, la 1.0 turbobenzina da 95 cavalli con cambio manuale e il ricco allestimento Style.

Confort e Abitabilità. La Polo, da sempre, è una vettura comoda e pratica, con un abitacolo rifinito con attenzione e ben sfruttabile. L'ultima versione resta fedele a questi capisaldi e continua sulla medesima strada. Una volta a bordo si apprezza un posto guida in grado di accogliere senza problemi conducenti di qualsiasi statura, grazie allo spazio adeguato sia in larghezza sia in altezza e a molteplici regolazioni per il volante e il sedile. Quest'ultimo offre un buon sostegno, valido supporto se si sta a lungo al volante, ed è provvisto di supporto lombare. Anche chi siede dietro gode di un buon trattamento. L'abitacolo è stato ben sfruttato in relazione alle compatte dimensioni esterne (199 cm di lunghezza totale abitabile su 407 cm esterni da un paraurti all'altro), dunque la zona posteriore accoglie comodamente due adulti, con spazio adeguato per le ginocchia; peccato soltanto che la climatizzazione automatica (optional), non contempli le bocchette posteriori, presenti invece sulla cugina Skoda Fabia.

Bene anche quando si tratta di caricare: il baule della Polo è uno dei più grandi della categoria (319 litri effettivi misurati dal nostro Centro prove) ed è facilmente sfruttabile grazie a forme regolari che consentono di occupare ogni centimetro. Il piano di carico è regolabile su due livelli e, quando è nella posizione superiore, crea una superficie piatta una volta reclinati gli schienali, frazionabili al 40-60. Il vano di carico convince anche per le finiture curate e per l'attrezzatura, con occhielli di fissaggio e ganci per le borse.

Infotainment. L'impianto di base è già piuttosto completo. Si tratta del sistema con schermo touch da 8 pollici integrato dalla strumentazione digitale riconfigurabile da 10,3 pollici. Prevede l'interfaccia per smartphone Android e Apple e include 4 ingressi Usb di tipo C. Volendo il sistema è ampliabile con la navigazione (600 euro), sebbene si possa già navigare con le proprie app, ed è disponibile anche la ricarica wireless (170 euro). A richiesta si può salire di livello con l'impianto Discover Pro (1.600 euro), con display da 9,2 pollici, navigazione integrata e altre funzioni aggiuntive.

Stile e accessori. Un restyling in punta di matita, quello che ha interessato la più recente VW Polo. La si riconosce subito dal muso, che ora presenta un'inedita calandra che ingloba una sottile striscia luminosa orizzontale, proprio come la Golf 8, a unire i proiettori, che di serie su questo allestimento sono a matrice di Led, un toccasana per la sicurezza durante la notte. Nuovi fari anche dietro, con i gruppi ottici a Led dalla forma più allungata che abbraccia buona parte del portellone, su cui campeggia l'inedito lettering "Polo" sotto al marchio Volkswagen.

Per quel che riguarda la dotazione di serie, la versione Style (a listino a 23.050 euro con il 1.0 TSI 95 CV manuale) è piuttosto completa, sebbene ci sia margine di personalizzazione. Nel corredo sono già compresi i sopracitati matrix Led, i cerchi di lega da 16 pollici, il climatizzatore manuale, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, l'infotainment da 8 pollici con Android Auto e Apple CarPlay e un bel pacchetto di Adas, che include la frenata automatica d'emergenza, il mantenimento della traiettoria e il regolatore di velocità attivo. Volendo si può integrare con cerchi più grandi (17 pollici, 360 euro), la telecamera posteriore (300 euro) ed è interessante il pacchetto Tech che per 1.100 euro offre il clima automatico, l'accesso senza chiave, l'avviso angoli bui e il parcheggio automatico; a richiesta c'è anche l'impianto multimediale da 9,2 pollici con navigatore (1.600 euro), ma se ne può anche fare a meno perché il sistema di base prevede già le connessioni smartphone per navigare con le proprie app.

Dinamica di guida e consumi. La nuova Polo è confortevole, sicura e consuma poco. In breve, queste sono le sue doti dinamiche più spiccate, cui si aggiunge anche una certa brillantezza quando occorre chiudere un sorpasso o muoversi agili nel traffico. Il piccolo tre cilindri turbobenzina da un litro e 95 cavalli risponde molto bene in basso (175 Nm di coppia costanti fra 1.600 e 3.500 giri), è progressivo e se gli si chiedono gli straordinari risponde bene, con un gradevole allungo. È soltanto in ripresa che occorre fare ricorso spesso al cambio, se si desidera spunto, perché la rapportatura del cambio manuale a cinque marce è piuttosto lunga, per favorire i consumi. E difatti le percorrenze sono uno dei punti di forza di questo propulsore: complice il peso contenuto, l'aerodinamica curata e pneumatici dalla bassa resistenza all'avanzamento, secondo i dati rilevati dal nostro Centro prove la Polo copre in media ben 16,9 km/litro, con punte di 18,6 km al litro in statale; bene anche in città e autostrada, rispettivamente 16 e 16,4 km/litro.

Facile e rassicurante, la Polo è soprattutto comoda: l'abitacolo è ben insonorizzato anche alle andature più elevate e le sospensioni assorbono molto bene, al netto di una certa rigidità al posteriore tipica degli schemi a ruote interconnesse. Ciò non significa che sia molle e poco agile. Anzi, la piccola VW sfodera una certa agilità e, aspetto importante, è molto affidabile in caso d'emergenza, con un comportamento genuino e omogeneo anche al limite.

Modalità d'acquisto. Il listino della nuova Polo attacca da 19.100 euro, in versione base con motore 1.0 aspirato da 80 cavalli. L'allestimento Style, con il turbobenzina da 95 cavalli e cambio manuale (per 1.500 euro in più c'è anche il doppia frizione Dsg), parte invece da 23.050 euro, stessa cifra richiesta anche dalla versione più sportiva R-Line. La Casa prevede il finanziamento Progetto Valore Volkswagen, con tasso al 3,99%. A fronte di un anticipo di 3.960 euro, c'è da far fronte a 36 rate da 189 euro; al termine dei tre anni si può decidere se riscattare o procedere con altre formule. Scegliendo questo finanziamento, si avrà in omaggio l'estensione della garanzia a 4 anni/80.000 km.

PRO

-          Abitacolo: ben sfruttato, rifinito e accogliente
-          Consumi: beve poco in ogni scenario di guida

CONTRO

-          Cambio: marce lunghe, dunque occorre scalare spesso
-          Ripresa: la rapportatura non rende giustizia agli spunti