Se da vent'anni ti chiami Smart e se, nel frattempo, tutte le forme di mobilità avanzata hanno fatto uso dello stesso aggettivo, vuol dire che hai avuto un ruolo importante nell'evoluzione darwiniana dell'automotive. E che quell'essere "intelligente" non può che portarti ad anticipare i tempi. Con tanto di sigla EQ, che sta appunto per Electric Intelligence, declinata in versione green (per l'Italia e non solo) attraverso la partnership con l'Enel e la sua costola per l'innovazione, Enel X.

Green Power Run. Una dimostrazione di questo approccio ha preso la forma di una gara-tour per le strade della Toscana: la Green Power Run, da San Casciano Val di Pesa alla centrale idroelettrica di Piano della Rocca, in provincia di Lucca, passando per Larderello (con l'impianto geotermico del gruppo guidato da Francesco Starace, quello che a scuola si studiava per i mitici soffioni boraciferi) e per Pontedera. A vincere la mini competizione è stato l'equipaggio che, a bordo delle Smart EQ fortwo con il nuovo caricatore da 22 kW (disponibile in opzione su tutta la gamma, con tempi di ricarica 10-80% inferiore all'ora della batteria da 17,6 kWh ) è stato ovviamente l'equipaggio che ha impiegato meno energia elettrica lungo il percorso. Un tracciato studiato apposta per toccare alcuni siti della produzione green di Enel, come appunto Larderello (parte principale del polo geotermico toscano, 34 impianti che coprono circa il 30% del fabbisogno energetico regionale e il 2% di quello nazionale).

La partnership tra Enel X e Daimler. La Smart, paradigma ormai assoluto del trasporto metropolitano, sarà commercializzata soltanto nella versione elettrica, a partire dall'inizio del 2020. Ma già ora ha dato una scossa alle vendite: le EQ vendute nei primi otto mesi del 2018 sono state oltre 830 (+277% sul periodo corrispondente dell'anno scorso), pari a circa il 27% del mercato EV italiano che è salito oltre quota 3 mila vetture. Il gruppo Daimler, cui fa capo il brand Smart, offre ai clienti la wallbox in omaggio, con Enel X che si occupa del sopralluogo e dell'installazione. In più ci sono le stazioni di ricarica nei parcheggi riservati (100 a Roma, 289 a Firenze e 8 a Genova) e le colonnine pubbliche.

Nuove colonnine. Enel, che ha in progetto un piano quinquennale per l'installazione in Italia di 14 mila colonnine entro il 2022, con potenze anche ultrafast a 350 kWh, sta mettendo poi a punto con Enel X una nuova offerta di punti e stazioni di ricarica, che saranno gradualmente disponibili da metà 2019 e oltre in parallelo con la prevedibile crescita del mercato delle auto elettriche in Italia. Un ecosistema chiamato Intelligent charging solutions che fa leva sulle JuiceBox (colonnine a corrente alternata fino a 22 kW, modulabili e collegabili “in serie”), la JuicePole, cioè la stazione di ricarica pubblica fino a 22 kW), le JuiceLamp, i lampioni con alla base l'attacco per la ricarica e le JuicePump, multi “pompa” e multifunzione con corrente alternata fino a 43 kW e continua a 50 kW.

Smart EQ fortwo. Anche fuori dal suo dominio naturale, le strade e stradine di città, la Smart EQ fortwo da 60 kW (82 CV), con una coppia di 160 Nm, si è dimostrata agile e divertente da guidare. Tanto più che sulle curve e controcurve delle statali e provinciali toscane, grazie alle 96 celle dell'accumulatore collocate sotto il pianale che abbattono il baricentro e favoriscono stabilità, la tenuta di strada è stata quasi sorprendente. Ma i consumi? Beh, in questo caso andrebbero valutati al contrario vista la gara al risparmio. E chi scrive non l'ha certo vinta. Anzi…