Carlos Tavares, amministratore delegato del gruppo Stellantis, ha corso il Rally Monte Carlo Historique con una Lancia Stratos HF Gruppo 4 del 1975 in livrea Alitalia. Il manager è partito da Reims, in Francia, per raggiungere il Principato di Monaco e prendere parte alla gara di regolarità divisa in 17 prove. Il comunicato stampa diramato per annunciare la sua presenza ha definito la sua partecipazione come una "iniziativa personale", ma vedere una Stratos di nuovo al via del "Monte" con il numero 1 del Gruppo è sicuramente stato un colpo al cuore per gli appassionati, che fa sognare in grande per il futuro. Tra l'altro, Tavares si è piazzato al 140° posto su 230 partecipanti.

Il marchio più vincente. "È molto bello vedere 'il Capo' alla guida di uno dei modelli più iconici della Lancia", ha dichiarato a Quattroruote il ceo, Luca Napolitano, "e anche uno dei piu vincenti nella storia dei rally. Lancia resta il marchio che ha vinto di più anche se non gareggia da moltissimi anni. Questi sono giorni in cui veramente tanti appassionati, tanti amici, tantissimi colleghi stanno tifando per Carlos, per la Stratos e per la Lancia. Sento molto affetto attorno a noi e questo ci dà ancora più energia per costruire un piano ambizioso e concreto".

Il rilancio atteso. Un piano, quello evocato da Napolitano, che prevede di espandere la gamma e riportare la Lancia sotto i riflettori internazionali e all'attenzione anche delle generazioni più giovani, in gran parte ignare della storia ricchissima del marchio. Iniziative come quella di Tavares con la Stratos hanno, secondo il ceo, questa valenza mediatica: "Anche grazie al rally la Lancia è cosi tanto amata ovunque nel mondo: uno sport duro, affascinante, che si pratica passando tra le strade, in mezzo alla gente, di notte e di giorno e in qualsiasi stagione dell'anno. Questo è il motivo per cui la Stratos, la Delta e la 037 si portano dietro tanta passione. A cui i giovani non sono impermeabili: lo vedo dai tanti messaggi che ricevo ogni giorno".

Con i piedi per terra. Nonostante la Lancia vanti una carriera nei rally ancora ineguagliata, non ci sono piani per un ritorno alle gare, almeno nella prima fase del piano di rilancio: l'aspirazione è quella di approdare nel mondo premium, iniziando con la nuova Ypsilon nel 2024 e introducendo poi una crossover nel 2026 e l'erede della Delta nel 2028, entrambe a propulsione elettrica. "Adesso ci dobbiamo concentrare nel realizzare con grande qualità il programma approvato dall'azienda, un passo dopo l'altro: tre nuovi prodotti, una chiara strategia di elettrificazione e il ritorno in Europa. Poi vedremo. Oggi il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo rendere Lancia il marchio dell'eleganza italiana, un brand credibile e rispettato nel mercato di prestigio europeo. Iniziamo con questo".