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Il marchio dello Scorpione compie 72 anni

Passate le celebrazioni e le serie speciali per i 70 anni di storia dell'Abarth, il marchio del gruppo Stellantis mette oggi 72 candeline sulla torta, dopo un 2020 che, nonostante l'emergenza pandemica, ha visto una crescita della quota di mercato di circa il 50% e il terzo trionfo consecutivo della 124 Rally nella coppa Fia R-GT.

Il primo Scorpione. La ditta Abarth & C. viene fondata il 31 marzo del 1949 dall'ingegnere Carlo Abarth, il cui segno zodiacale diventa da allora il celebre simbolo del brand sportivo. Com'è noto, la storia di quest'ultimo si legherà a doppio filo a elaborazioni e successi nelle corse, a partire dalla vittoria di categoria di Tazio Nuvolari a bordo dell'Abarth 204A nella cronoscalata “Palermo-Monte Pellegrino”.

I primi restyling. Nel 1954 il dna corsaiolo della Casa convince l'ingegner Abarth a introdurre il celebre scudo bicolore, la prima di una nutrita serie di modifiche apportate al logo dello Scorpione, che a partire dalla Fiat 600 del 1955 darà il via alle celebri cassette delle “derivazioni Abarth”, in grado di rendere più pepate e accattivanti le auto di tutti i giorni. Nel 1962 arriva il primo di sei trionfi consecutivi al Mondiale Marche grazie all'Abarth 1000 Bialbero, il che induce a una nuova modifica nel simbolo aziendale, con l'introduzione di una bandiera a scacchi bianca e nera, una corona d'alloro e le parole “Campione del mondo”.

Tanti trionfi. Nel 1969 è soprattutto lo Scorpione a cambiare, ora completamente nero e dal disegno più semplice e geometrico. Sulla sommità dello scudo appare la scritta Abarth con testo bianco su sfondo azzurro. L'anno seguente il mitico Arturo Merzario trionfa sul circuito del Mugello con la SE 014 dotata di motore a sbalzo, portando a quota 5 mila le vittorie della Casa in soli due decenni di storia.

Passaggio di consegne. Il luglio del 1971 vede la cessione dello Scorpione alla Fiat, con Carlo Abarth che per qualche anno presterà consulenza alla nuova proprietà. Per l'occasione, il marchio viene modificato ancora inserendo la bandiera tricolore dietro il nome, mentre l'iconico segno zodiacale diventa blu.

Nuovo corso. Un'edizione completamente rinnovata del logo si vedrà solo nel 2007, quando l'Abarth diventa un marchio a sé nella gamma del gruppo di Torino. Il disegno dello Scorpione appare ovviamente attualizzato con uno stile più moderno e le caratteristiche chele, ora “poggiate” sulla diagonale dello scudo bicolore.

I 70 anni. Un logo speciale, esibito per il 70° compleanno della Casa da tutte le vetture prodotte nel 2019, è quello dotato di una bandiera a scacchi e “bissato” da una versione a colori specifica per la 695 70° Anniversario, che verrà prodotta in soli 1949 esemplari, come l'anno di fondazione della Casa. Ancora oggi, infine, trova spazio sulle fiancate di tutte le Abarth, e quindi sui modelli della gamma 2021, una versione corsaiola del vessillo già presente al centro della calandra e del portellone, arricchito da una vistosa saetta tricolore.   




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